Enzo Ventimiglia ci guida attraverso due tecniche di rilassamento profondo in un percorso che mira a rilasciare le tensioni e ad alleviare lo stress che è ogni giorno in agguato. Nello yoga il pranayama e la meditazione rappresentano il naturale completamento delle asana, cioè delle classiche posizioni che mentalmente associamo a questa disciplina. Del resto nei suoi Yoga Sutra Patanjali descriveva il pranayama come il metodo per rimuovere la patina che offusca ciascuno di noi. È molto importante per un percorso di evoluzione personale abbinare alle asana le tecniche di rilassamento profondo e la meditazione.
In questa breve lezione ci concentreremo su Nadi Shodana, una tecnica base di respirazione destinata a equilibrare le energie dentro di noi, per poi soffermarci in Savasana ed esplorare 61 punti del corpo, fino a giungere alla meditazione finale. Potete seguirla come una pratica a se stante o potete inserire questa classe al termine di una pratica fisica di asana.
Struttura del corso
00:00 – 02:25 Introduzione alla lezione
02:25 – 07:10 Esegui la tecnica di respirazione Nadi Shodana, la respirazione a narici alternate, per creare equilibrio tra Ida e Pingala, i canali di energia femminile e maschile che scorrono dentro di noi e confluiscono rispettivamente nella narice sinistra e nella narice destra
07:10 – 08:50 In comoda posizione riprendi a respirare con entrambe le narici con la tecnica Ujjayi pranayama, generando un suono che rievoca quello dell’oceano
08:50 – 16:30 Distenditi in Savasana per lasciarti guidare in un viaggio attraverso 61 punti del tuo corpo su cui spostare la tua consapevolezza in modo da rilasciare tensione
16:30 – 17:10 Riprendi a muovere il corpo
17:10 – 20:35 In comoda posizione concediti una breve meditazione: lascia che i tuoi sensi siano il punto di contatto con il mondo esterno
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