In questa breve lezione di Vayus Flow Yoga, Enzo Ventimiglia ti guida in un percorso che mira ad aprire la regione toracica e espandere l’energia del cuore, conducendoti gradualmente all’esecuzione di Matsyasana, la posizione del pesce.
La pratica inizia con tapping mirati per risvegliare la sensibilità della parte anteriore del corpo e liberare tensioni sottili. Si prosegue con un loop di Vayus Flow, la sequenza fluida che contraddistingue il metodo includendo backbend accessibili e progressivi, pensati per mobilizzare in sicurezza la colonna toracica, aprire lo sterno e attivare Anahata, il centro energetico del cuore. Il ritmo della lezione è guidato dal respiro, che diventa veicolo di espansione, presenza e ascolto interiore.
Aprire il cuore non è solo un gesto fisico, ma un’esperienza che coinvolge la dimensione emotiva, mentale ed energetica. Recenti studi dimostrano che il campo elettromagnetico del cuore è più potente di quello del cervello, e quando coltiviamo stati emotivi di gratitudine, apertura e connessione, il sistema nervoso entra in una condizione di maggiore coerenza e benessere
Questa pratica mirata a espandere la regione toracica e a bilanciare l’energia di Pran Vayu, ha quindi diversi benefici sia a livello fisiologico che emotivo. Eccone alcuni:
Matsyasana, la posizione del pesce, è una delle asana più antiche e simboliche dello yoga. Nella tradizione yogica, si narra che Vishnu, il protettore dell’universo, assunse la forma di un pesce (Matsya) per salvare l’umanità dal diluvio universale, portando con sé la conoscenza dei Veda. In questo mito, il pesce rappresenta la conoscenza salvifica che ci guida attraverso le acque dell’ignoto.
Sul piano energetico, Matsyasana è considerata un gesto di apertura profonda: solleva il cuore verso il cielo, libera la gola, bilancia Pran Vayus e Udana Vayu e stimola Anahata e Vishuddha chakra e ci invita a rimanere vulnerabili ma presenti, forti ma morbidi.