Accediamo al campo delle infinite possibilità seguendo Roberto Milletti, cofondatore di Odaka Yoga in questa lezione che si ispira allo spirito dell’aquila e al suo volo libero. L’aquila è l’animale che vola più in alto di tutte le creature, spiega le sue ali e si lascia trasportare dal gioco delle correnti mentre si lascia trasformare. Così facendo espande il campo delle possibilità.
Anche tu puoi farlo. Lasciati trasportare, lasciati trasformare e lascia che il tuo campo si espanda e che tu possa scoprire quella forza calma di infinite possibilità.
Quando si parla di campo di infinite possibilità il riferimento più immediato è alla fisica quantistica: i quanti sono particelle così piccole da non poter essere divise come avviene con l’atomo, costituito da protoni, elettroni e neutroni, e sono suscettibili di descrivere una ‘rosa di possibilità’ che è in netto contrasto con la precisione che ci si aspetta dalla scienza e dalla fisica tradizionale. La fisica quantistica presuppone che la realtà sia un insieme di possibilità potenzialmente infinite e qualcuno ritiene che sia accessibile al nostro sistema nervoso centrale che funziona come un’antenna pronta a captare i segnali di questa realtà potenziale e invisibile.
Accedere al campo delle infinite possibilità significa quindi distaccarsi dalla realtà fisica e tridimensionale per coltivare una connessione con una realtà che, sebbene non riusciamo né a vederla né a toccarla o a sentirla, esiste, al di là dei nostri sensi,
Lasciarsi andare all’ignoto e affidarsi con fiducia a un’alternativa allo status quo: questo significa accedere alle infinite possibilità, un numero infinito di frequenze e infiniti livelli di coscienza che ognuno di noi può sperimentare. Connettersi con qualcosa che non si percepisce coi sensi ma che ci consente di ricostruire gli ingranaggi della nostra mente come se fosse un software da aggiornare.
Farlo è più semplice ma, allo stesso tempo, più complicato di quanto di possa pensare. La chiave per accedere al campo delle infinite possibilità si trova nel momento presente, nella capacità di vivere il qui e ora senza rimuginare il passato o proiettarsi nel futuro. Il presente è tutto ciò che abbiamo e oggi possiamo immaginare il nostro domani. Lasciamoci trasportare dalle correnti. Propio come fa l’aquila.