Accedi alle potenzialità più sofisticate del tuo cervello e preparati a sprigionare la creatività che è in te con questa lezione di yoga mirata a stimolare, la neocorteccia, la parte più evoluta della nostra mente.
Greta Melecchi ti guida in una sequenza di Saluto al Sole adattata in chiave Slow Flow con l’aggiunta di torsioni e pose di equilibrio. Dopo aver gentilmente inanellato pose come Ustrasana, Virasana, Kurmasana e Matsyendrasana concluderai la tua pratica con uno Savasana rilassante.
La neocorteccia rappresenta la parte più evoluta della nostra mente secondo la teoria del cervello trino coniata nel 1960 dal neuroscienziato Paul MacLean per spiegare i vari strati funzionali del cervello degli animali con la spina dorsale.
Secondo MacLean, il cervello si è evoluto nel corso del tempo in tre strati distinti, che sono collegati ma ciascuno con le sue caratteristiche: il cervello rettiliao, il cervello limbico e la neocorteccia appunto. Questi strati influenzano il nostro comportamento, soprattutto la relazione tra il pensiero e le emozioni.
La neocorteccia rappresenta lo strato che si è sviluppato più di recente e sovrintende ai compiti più complessi ed evoluti: è il centro delle abilità cognitive, linguistiche, motorie, sensoriali e sociali complesse e fornisce notevole flessibilità e creatività nell’adattamento a un ambiente mutevole, oltre a svolgere un ruolo fondamentale nella socializzazione e nel controllo delle emozioni.
Si tratta anche di una parte suscettibile di grandi trasformazioni. Nel 1999 i neuroscienziati hanno infatti scoperto il “fenomeno” della neuroplasticità secondo il quale, per tutta la nostra vita, i nostri comportamenti e i nostri pensieri influenzano la creazione di nuove connessioni neuronali.
La serie Yoga e Neuroscienze, suddivisa in 5 lezioni, riflette sull’impatto delle pratiche dello Yoga sulla nostra neurobiologia conferma che possiamo iniziare a cambiare i nostri stati psicologici ed emotivi grazie al movimento, al respiro, alla meditazione.