Questa lezione di yoga miofasciale ha l’obiettivo di riattivare, reidratare e riorganizzare la fascia, una componente del tessuto connettivo che, come una ragnatela, connette e supporta tutte le parti interne del corpo attraverso un’architettura tridimensionale. Questa classe con Enzo Ventimiglia è strutturata attraverso una sequenza di yoga specifica in cui sperimenterai l’integrazione dei bounce, dell’automassaggio e dei movimenti a spirale combinati con le pose tradizionali.
Vivi il corpo nella sua interezza e non come la somma di singole parti.
Le recenti scoperte sulla fascia hanno rivoluzionato la comprensione delle modalità con cui il nostro corpo reagisce al movimento.
La fascia, costituita da collagene e fibre elastiche, avvolge i muscoli e gli conferisce la forma con cui li conosciamo. Non solo. La sua funzione è soprattutto quella di collegarli tra loro, rendendo di fatto il corpo un’unica entità interconnessa.
È incredibile ma studi scientifici hanno mostrato che, se estrapolato dal suo contesto, un muscolo del corpo umano produce meno forza rispetto a quella che produce quando si muove in sinergia con gli altri muscoli.
Ecco perché è molto importante curare il tessuto miofasciale, ancora sconosciuto fino a pochi anni fa. Attraverso un movimento ben bilanciato, fatto di massaggi e rimbalzi, è possibile modellare la fascia e ricavarne benefici per tutto il corpo.
Dedica del tempo a massaggio del tuo corpo: puoi seguire gli esercizi di rilassamento miofasciale per le gambe e quelli di rilassamento miofasciale per schiena e spalle
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Struttura del corso
00:00 – 02:12 Introduzione alla lezione
02:12 – 07:30 In posizione supina rimbalza muovendo le caviglie e produci un piacevole automassaggio alla tua colonna vertebrale
07:30 – 13:00 In comoda posa scuoti il coccige e muoviti a ritmo di vortex
13:00 – 15:30 Vajrasana
15:30 – 19:45 Breve sequenza dinamica in ginocchio: con un moto a spirale riproponi il simbolo dell’infinito
19:45 – 21:30 Massaggia i muscoli sopra lo sterno
21:30 – 30:23 Da Adho Mukha Svanasana entra nel cuore della sequenza che include tra le altre cose Anjaneyasana, Ardha Hanumanasana, lunge, Guerriero 2 e Guerriero inverso, Trikonasana e Skandasana
30:23 – 30:45 Dopo aver eseguito Plank con dei rimbalzi a ritmo di Point Break schiuditi in Urdhva Mukha Svanasana
30:45 – 37:15 Ripeti tutta la sequenza dall’altro lato
37:15 – 39:05 Di nuovo Plank con i rimbalzi, poi a ritmo di Point Break schiuditi nuovamente in Urdhva Mukha Svanasana
39:05 – 41:50 Riportati in piedi: Ki Flow
41:50 – 44:00 Intona il suono dell’Om mentre rimbalzi sui talloni