In questa lezione della serie Yoga & Neuroscienze Greta Melecchi esplora il territorio dei sentimenti positivi che derivano dal rilascio di dopamina nell’area centrale del cervello limbico, preposta alle relazioni, all’affettività e alla memoria a breve e a lungo termine.
Creerai connessione con il tuo corpo attraverso l’esperienza tattile che includerà una piacevole sessione di tapping sulla parte alta del torace e ti focalizzerai sull’apertura delle spalle con pose come Garudasana e il Delfino.
Il concetto di cervello limbico fa parte della teoria di cervello trino coniata nel 1960 dal neuroscienziato Paul MacLean per spiegare i vari strati funzionali del cervello degli animali con la spina dorsale. Una teoria che, sebbene abbia suscitato qualche discussione tra gli studiosi, continua a essere un modo utile per capire come è organizzato il nostro cervello.
Secondo MacLean, il cervello si è evoluto nel corso del tempo in tre strati distinti, che sono collegati ma ciascuno con le sue caratteristiche. Questi strati influenzano il nostro comportamento, soprattutto la relazione tra il pensiero e le emozioni.
Il cervello limbico – o cervello emotivo – comprende l’ippocampo, l’amigdala, il talamo e l’ipotalamo ed è caratterizzato da una capillare interconnessione tra le varie parti. È quell’area in cui le emozioni si traducono in sentimenti che, diversamente dalle prime che rappresentano una reazione a un evento, richiedono anche una relazione con un altro essere.
È su quest’area che dobbiamo agire attraverso lo yoga per stimolare sentimenti come l’amorevolezza nei confronti degli altri e di noi stessi.
La serie Yoga e Neuroscienze, suddivisa in 5 lezioni, riflette sull’impatto delle pratiche dello Yoga sulla nostra neurobiologia conferma che possiamo iniziare a cambiare i nostri stati psicologici ed emotivi grazie al movimento, al respiro, alla meditazione.