Una buona ginnastica per il mal di schiena deve necessariamente integrare esercizi mirati alla mobilità delle anche in modo tale che, liberando le gambe, si eviti di creare un’eccessiva tensione a livello lombare. Uno stile di vita sedentario con parecchie ore trascorse seduti alla scrivania determina a lungo andare una compressione nella parte anteriore e posteriore del bacino e tale situazione, protratta nel tempo, può ridurre notevolmente la mobilità della schiena e delle anche e persino può finire per modificare la postura.
Elisa Pavan ti mostra una sequenza di esercizi per alleviare il mal di schiena che può essere riprodotta così com’è, integralmente, oppure essere suddivisa in moduli per inserire delle pause rigeneranti nel corso della tua giornata. L’obiettivo è quello di creare una dissociazione dell’anca muovendo meglio le gambe e riducendo le tensioni sul tratto lombare della colonna vertebrale.
Comincia con dei semplici affondi, esplora il range di movimento delle tue anche con cerchi e rotazioni, allunga la muscolatura frontale con il Bridge prima di passare in decubito laterale per Side Kicks e infine in posizione prona per lavorare sui glutei e sugli ischiocrurali. Per renderti conto della differenza tra pima e dopo esegui il test proposto da Elisa all’inizio e alla fine della lezione e verificare come questa ginnastica per il mal di schiena abbia inciso sulla mobilità delle tue anche.
Struttura del corso
00:00 – 01:25 Introduzione ala lezione
01:25 – 05:10 In affondo esegui un semplice test sulla mobilità delle tue anche
05:10 – 07:30 Alterna affondo e mezza spaccata frontale
07:30 – 09:20 In quadrupedia disegna dei cerchi con il bacino
09:20 – 11:00 Siediti a gambe incrociate
11:00 – 12:40 Apri le gambe a rana
12:40 – 19:30 Distenditi, allunga i bisicipi femorali, lavora sulla flessione dell’anca e fai Leg Circle
19:30 – 22:10 Bridge
22:10 – 29:00 Disteso sul fianco per intrarotazione ed extrarotazione del ginocchio, poi fai Side Kick
29:00 – 33:00 In posizione prona concentrati sui glutei e sugli ischiocrurali
33:00 – 34:00 Ripeti il test in affondo eseguito all’inizio e nota le differenze