Pratyahara è uno degli otto passi dello yoga descritti negli Yoga Sutra da Patanjali, universalmente riconosciuto come uno dei padri spirituali dello Yoga. Gli otto passi individuati da Patanjali sono: Yama, (divieti o astensioni) Niyama (comportamenti positivi da attuare nei confronti di se stessi), Asana (le posizioni yoga), Pranayama (esercizi di respirazione), Pratyahara (la ritrazione dai sensi); Dharana (concentrazione); Dhyana (meditazione) e Samadhi (unione col divino). Si può dire che yama, nyama, asana, pranayama, pratyahara rappresentino tutti una preparazione ai tre stadi finali che sono promessa di benessere e unità spirituale, chiamati anche antaratma sadhana perché spalancano le porte a una più intima ricerca interiore.
Pratyahara (in sanscrito prati significa “via da”, mentre hara deriva dalla radice hri che significa “tirare” per cui può essere tradotto come “tirare via da”) è il quinto gradino, quello che sta in mezzo tra pranayama e concentrazione, eppure molti studiosi sostengonono che pratyahara sia insito in ciascuno degli ashtanga, dalle asana in cui cerchiamo di controllare i movimenti al pranayama che prevede il controllo del respiro. Pratyahara si riferisce al ritiro dai sensi, alla capacità di distaccarsi dalle continue sollecitazioni che i nostri sensi ricevono allontanandoci da uno stato di focalizzazione. Si tratta quindi di un nuovo modo di rapportarsi ai propri sensi non più rivolto verso l’esterno, ma diretto all’interno di noi per acquisire maggiore consapevolezza di chi siamo e di ciò che desideriamo.
In questa lezione esploreremo delle tecniche per realizzare Pratyahara e stabilizzare ognuno dei nostri cinque sensi (indriya in sanscrito): olfatto, gusto, vista, tatto o movimento e udito.
Struttura del corso
00:00 – 01:36 Introduzione alla pratica per attuare Pratyahara
01:36 – 04:40 Seduto in comoda posizione stabilizza l’olfatto con Nasagrai Dristhi
04:40 – 07:05 Dedicati al gusto con Jihva Bandha
07:05 – 09:36 Sperimenta Bhrumadhya Dristhi per la vista
09:36 – 12:00 Prova Shiva Mudra Padmasana per il senso tatto
12:00 – 15:30 Infine dedicati all’udito con Shanmukhi Mudra