Per ritrovarsi in sintonia con la natura, una meditazione di primavera è proprio quello che ci vuole. Questa pratica è dedicata al potere insito in questa stagione che rappresenta l’esplosione della natura e il cambiamento.
L’arrivo della primavera è segnato astronomicamente dal suo equinozio, uno dei due momenti dell’anno in cui la notte dura quanto il giorno, le ore di luce quanto le ore di buio. Questa alternanza corrisponde ad una trasformazione benefica della natura umana, è una fase esplosiva in cui tutto si risveglia alla vita e tende ad uscire in superficie per godersi le energie sottili benefiche, intense e profonde della primavera. Quella scintilla di luce che era il Sole bambino del solstizio d’inverno è cresciuto fino a vincere le tenebre dell’ignoranza.
Tutto questo stravolgimento si ripercuote inevitabilmente sul nostro organismo. Ognuno di noi ha reazioni diverse: c’è chi avverte l’euforia del momento, complice la minore quantità di melatonina secreta dall’epifisi e il conseguente maggiore rilascio di serotonina, l’ormone del buonumore, ma c’è anche chi si sente più stanco e chi avverte una maggiore inquietudine. Quasi tutti però sentiamo l’esigenza di riportare equilibrio nella propria vita con la spontaneità e il coraggio che questo periodo dell’anno ci dona.
In questa meditazione di primavera, dopo una pratica di pranayama chiamata Surya bhedana che richiama l’energia rinvigorente del Sole, inizierai a meditare per assorbire al massimo le forze di questo straordinario momento dell’anno. Puoi completare la tua pratica stagionale con la lezione Riequilibrio di primavera