Yoga e meditazione sono due discipline intimamente collegate e praticamente inscindibili. Se lo yoga è meditazione in movimento, la meditazione, anche come disciplina a se stante, sta guadagnando posizioni nella classifica delle buone abitudini degli italiani, sempre più stressati e sommersi dai pensieri e dalla corsa contro il tempo. A volte però capita che dedicare tempo alla meditazione possa significare sottrarlo ad altre attività considerate erroneamente più utili.
Ma yoga e meditazione non ci rubano il nostro tempo, ce lo restituiscono sotto foma di maggiore chiarezza mentale e maggiore benessere. Quando ci si avvicina alla meditazione la prima regola da seguire è che non ci sono regole fisse e neppure obiettivi prestabiliti da raggiungere. Spazza via le tue aspettative su ciò che dovrebbe succedere nel momento in cui ti siedi a meditare e resta in ascolto senza giudicare.
Questa pratica di meditazione ha l’obiettivo di instaurare una migliore comunicazione tra cuore e cervello. La scienza ha confermato che il cuore è un organo intelligente e rappresenta la ‘porta’ del nostro intuito. Quando cuore e cervello sono in una condizione di coerenza, cioè comunicano in maniera armonica attraverso feedback bidirezionali, è più facile assumere delle giuste direzioni nella vita. Spesso però non è così: il cuore invia continuamente messaggi intuitivi al nostro cervello che, nella maggior parte dei casi, non percepiamo perché sovrascritti dall’Ego, ovvero dalle resistenze e dai condizionamenti che compongono la nostra visione apparente della realtà.
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